CISL FP Padova Rovigo. Presidio unitario OIC Padova per chiedere il rinnovo del contratto Uneba
Si è svolta questa mattina (10 settembre) la manifestazione unitaria per chiedere il rinnovo del Contratto di lavoro nazionale Uneba, scaduto da oltre 4 anni. La manifestazione, che si è tenuta davanti alla OIC di Padova è stata sin dal suo inizio molto partecipata. Numerosi, e decisi a far sentire la loro voce, i lavoratori e le lavoratrici del settore, da mesi coinvolti in una grande mobilitazione nazionale e regionale.
Lo stato di agitazione è stato aperto lo scorso 12 aprile, quando Uneba, dopo 17 mesi di trattativa e con la piattaforma confederale presentata oltre due anni fa, ha proposto alle organizzazioni sindacali appena 50 euro di incremento economico lordo.
Una cifra imbarazzante e intollerabile per le lavoratrici e i lavoratori del settore, che coprono un ampio ventaglio di professionalità: infermieristiche, educative, sociali, sanitarie e assistenziali e che, da sempre, svolgono un ruolo chiave nell'assistenza dei più deboli e degli anziani.
La proposta della parte datoriale, così come formulata, è a dir poco “irricevibile”. Uno schiaffo alla professionalità e, soprattutto, alla dignità dei lavoratori del settore. Non solo: essa rappresenta un chiaro passo verso la compressione dei costi del lavoro nel Terzo Settore. Prenderla in considerazione, infatti, equivarrebbe ad accettare l'aggravamento di una situazione già critica per molti lavoratori, costretti ormai da anni a dimissioni volontarie, alla ricerca di contratti più remunerativi.
Personale qualificato con una grande dedizione e senso di responsabilità, che cerca ristoro anche da carichi di lavoro sfiancanti, da rientri in servizio che non si contano. Parliamo di circa 135 mila lavoratori a livello nazionale impiegati in strutture, come quella di Padova davanti a cui si è svolto il presidio, che operano in campo sociale, socio-sanitario, educativo e nei servizi alla persona.
Senza segnali di addivenire ad un accordo, ci si prepara allo sciopero nazionale del prossimo 16 settembre, che prevede una manifestazione regionale proprio a Padova, e segue i presidi di Thiene, Verona, Venezia e Treviso.
Pretendiamo un nuovo contratto fatto di regole chiare, investimenti precisi, organizzazione trasparente e migliori condizioni di lavoro. Chiediamo il giusto riconoscimento economico per arrivare a fine mese con dignità.